Arci Pesca Ippocampo - Opera, Città metropolitana di Milano

Gianmario S.

Comunemente conosciuta come " la Busa " in dialetto milanese " la buca ".
Circolino storico di Opera, gestito molto bene da un bel gruppo di soci che mantengono con il massimo decoro una zona in fondo a via Adda che altrimenti sarebbe invaso da rovi e sterpaglie. C'è un bel baretto, gestito da una signora gentilissima, dove si può prendere il caffè, mangiare un panino con o senza un bicchiere di vino e per i più piccoli ci sono i gelati e i ghiaccioli. Da sentito dire si può mangiare un boccone a mezzogiorno, ma non ne sono sicuro. All'esterno c'è un bel pergolato con tavolini e sedie, dove generalmente si mettono le persone a giocare a carte e a parlare del più e del meno. Per i soci c'è la possibilità di pescare, infatti in fondo al parco c'è un laghetto ( la Busa, per l'appunto ) dove praticare la pesca sportiva a rilascio immediato, con carpe, pesci gatto e boccaloni ( black bass ), con canna fissa. La tessera associativa ha un costo irrisorio e da la possibilità al socio di portare un amico/a o meglio ancora un bambino a fare una pescata allo stesso prezzo del socio. Il problema Covid-19 è ben gestito con l'obbligo della mascherina e green pass al bar e distanziamento sociale sotto il pergolato.
C'è un bel parcheggio, all'ombra, ma il bello e raggiungere " la Busa " in bici, percorrendo interamente via Lambro e, in fondo girare a destra, poi in fondo a via Adda girare a sinistra imboccando la stradina privata G. Riccardi oppure facendo la strada di campagna dietro via Pirandello, costeggiando il rifugio dei cani si arriva sempre via Riccardi. Il cartello dice " ingresso per i soci " ma, con educazione, si può entrare. Un posto da non dimenticare, perché i vecchi soci ci hanno messo tanto amore e fatica.