Agriturismo La Morosina - Ristorante - Camere - Abbiategrasso, Città metropolitana di Milano

Paolo V. S.

Sono stato invitato in questo agriturismo per un pranzo , appena arrivati siamo entrati, visto che eravamo leggermente in anticipo i titolari in malo modo ci hanno fatto uscire e abbiamo dovuto aspettare in piedi fuori dal locale , non riesco capire la cosa visto che i tavoli erano prenotati e preparati ( vergognoso ) .
Dopo circa 25 minuti ci hanno fatto entrare, i tavoli erano in una specie di veranda con una vetrata in plastica per fortuna apribile altrimenti saremo soffocati dal caldo .
Il servizio per niente professionale dovevamo sollecitare sempre il tutto pane , acqua ecc....
La cucina di mediocre qualità con porzioni scarse, prezzo sopra alla media e non proporzionato per quello che ci hanno servito.
L' unica cosa di positivo la location, sito immerso nelle campagne , giardino ben curato.
Non lo consiglio 👎👎👎👎👎👎👎👎👎

Federica M.

Ottima accoglienza. Cibo delizioso e ottimo rapporto qualità/prezzo. Torneremo sicuramente!

Tiziana G.

Un agriturismo molto curato sia negli spazi interni che esterni; si raggiunge percorrendo una strada sterrata che porta nel mezzo della campagna. Abbiamo pranzato in un sala con credenze antiche, caminetto acceso | e altri arredi che fanno pensare di essere a casa della nonna. Ottimo il risotto radicchio e taleggio, meno soddisfacente la coppa al forno. Soddisfatti anche della torta di mele e della focaccia che viene portata insieme al pane. Come antipasto tagliere di salumi e alcune verdure sott'aceto. Forse l'unico suggerimento è di servire un tagliere di salumi con qualche fetta in più. Non abbiamo provato la birra di loro produzione sul posto ma l'abbiamo comprata e bevuta a casa ed il giudizio è buono.

Antonietta D.

Sono rimasto estremamente delusa dalla mia esperienza . Avevo prenotato per il pranzo di Pasquetta e avevo avuto conferma che il menù sarebbe stato lo stesso servito al pranzo di Pasqua. Tuttavia, non solo il menù pattuito non è stato servito, ma il titolare per rispondere alle lamentele ha affermato che sicuramente avevo capito male io e che il menù sarebbe stato un altro (ovviamente più scarno).|I piatti che ci sono stati serviti erano scarsi e freddi. È stato evidente che non c'era attenzione ai dettagli. Inoltre, è inaccettabile che il pane sia stato portato solo dopo numerosi solleciti e dopo aver già iniziato il pasto.|La mancanza di professionalità da parte del titolare è stata lampante. Non posso raccomandare assolutamente questo ristorante a nessuno e personalmente non ho intenzione di tornarci.

Emanuela G.

Sapori genuini. Abbiamo cenato con antipasto di salumi e focaccia, risotto trevisana e radicchio, tiramisù. Tutto molto buono, cena molto piacevole. Abbiamo bevuto la loro birra ovviamente. Ulteriore nota positiva : abbiamo potuto farci accompagnare dalla nostra cagnolona.

Monixa 7. (.

Ho passato il Ferragosto '23 in questo posto molto carino, alle porte di Milano, facilmente raggiungibile e sufficientemente indicato. Eravamo in 4, la famiglia + una pelosetta e ci siamo trovati tutti molto bene: menù fisso a euro 35 a persona con antipasto, 2 primi, 1 secondo, anguria, 1 bottiglia d'acqua compresa e 1 birra artigianale da 33 ml a persona; per uno di noi sono state proposte varianti vegetariane ove presenti affettati/carni e come specificato (su prenotazione) x 2 è stato preparato lo stinco! Gusti delicati, porzioni giuste (mangio tutti i giorni e non ho necessità di abbuffarmi ad un pranzo ... mi riferisco a diverse recensioni negative che ho letto e che non hanno minimamente modificato il mio pensiero). Ovviamente aggiungendo altro bere, dolci, caffè ed amari il prezzo è aumentato, ma come aumenterebbe ovunque credo! Per farla breve: a mio avviso il luogo merita, e marita clienti all'altezza per poterlo apprezzare. Un grazie anche ai camerieri che sono stati gentili e pazienti fino all'ultimo cliente capriccioso 🙂

Stefano P.

Ci siamo stati approfittando di un coupon regalo. Purtroppo la giornata era molto "padana" e non ci ha consentito la vista delle montagne vicine. Il tour previsto è stato molto interessante e coinvolgente, soprattutto per la evidente grande passione di Filippo, il proprietario che ci ha coinvolto e interessato, mostrandoci tutto il ciclo di produzione del suo birrificio. Al tour è seguita una degustazione, limitata però ad un solo tipo di birra, definita di Natale, per altro ottima, ma mi aspettavo qualcosa di più. Poi abbiamo pranzato nell'agriturismo. Menù fisso, molto agreste, ma tutti cibi molto ben cucinati. In occasione del pranzo abbiamo anche assaggiato le altre birre del birrificio, molto buone. Il tutto non a buon mercato, ma senz'altro corretto. Alla fine una bella esperienza. Un doveroso bravo a Filippo per la sua conduzione del tour in azienda, davvero complimenti.

Erik M.

Ripropongo la recensione in quanto quella precedente presentava alcune inesattezze. La recensione si riferisce al solo ristorante, non alla struttura nel suo complesso. Pranzo di Natale in famiglia. Prenotato senza difficoltà e senza pregiudizi sulle recensioni negative, caparra obbligatoria di metà di quanto convenuto, prezzo 60 euro a persona vini e caffè esclusi. Bella la cascina, facile da raggiungere, circondata da campi, che faceva ben sperare. All'arrivo ci hanno fatto trovare un aperitivo consumato in una zona protetta solo da pareti di plastica, che benché riscaldata, non permetteva di togliere i cappotti, su tavoli spartani e parecchio polverosi, senza nessuna tovaglietta neanche di carta; sapendo di avere ospiti ci voleva poco passare una spugna. Mezzo calice di prosecco, ed alcuni pezzi di focaccia (contati) che peraltro ci siamo dovuti alzare e prendere da soli. Nessun tovagliolo per pulirsi. Visto gli sguardi perplessi, ci hanno rassicurato che il pranzo si sarebbe consumato all'interno. La sala: odore stantio, tipico delle vecchie cascine probabilmente dovuto alle tovaglie che erano una sorta di tende strappate o di tappeti: orribili trasmettevano un senso di sporcizia (vedi foto). Antipasti: un misero tagliere con le stesse focacce dell'aperitivo, una fetta di salame e di pancetta per ciascuno (tutto rigorosamente contato), ed altre due cose non esaltanti. Primi piatti: un risotto alla zucca abbastanza buono, un tortellone alle erbe e un tortellone alla zucca, mediocri. Secondi: arista e coniglio con castagne ambedue senza gloria o infamia. Da notare che su sei commensali quanti eravamo, le castagne erano presenti solo su tre piatti, gli altri tre si sono dovuti accontentare del loro profumo. Anche questo fatto notare al cameriere, senza risposta. Dolce: panettone alla birra, buono, ed a richiesta calice di moscato che anche lì non si è capito se era offerto o si sarebbe dovuto pagare. Vini: qui vengono le dolenti note; abbiamo preso un prosecco, discreto (25 Euro) ed una bottiglia di barbera (20 euro) dell' oltrepò, veramente imbevibile. A parte il fatto che è arrivata già stappata cosa inconcepibile per qualsiasi ristorante, quando abbiamo chiesto di cambiarla con un altro tipo ci hanno risposto che quello era l' unico vino rosso fermo disponibile. Va bene, poteva essere una bottiglia nata male, ne abbiamo chiesto la sostituzione, ma anche la seconda era indecente. A dire il vero ho la certezza che non hanno fatto altro che fare un rabbocco e successivamente ci hanno portato la stessa bottiglia, visto che il taglio della capsula di plastica presentava la stessa forma irregolare della prima. Avete presente quel prodotto che solitamente i ristoratori ti portano al tavolo come prima cosa assieme all'acqua? Si proprio quello, il pane: inesistente, proprio non era previsto. Lo abbiamo chiesto con insistenza all'arrivo dei secondi piatti, dopo un buon dieci minuti ci portano quattro fette di quella robaccia preconfezionata a lunga conservazione. Il caffè? Lasciamo stare, arrivato quasi freddo in bicchieri di carta. Diamine eravamo in totale una ventina di commensali, possibile che non avessero delle tazzine per berlo caldo? Soldi buttati e Natale rovinato. Due consigli per il ristoratore: primo non si permetta più di chiamarmi sul cellulare, il mio numero era solo ed esclusivamente per la prenotazione, non per ascoltare le sue scuse o le sue giustificazioni. Secondo: eviti nelle risposte di rimarcare gli errori grammaticali di chi le scrive delle giuste critiche. Non è in discussione la capacità o meno di relazionarsi usando un Italiano corretto, bensì la sua capacità o meno di gestire un ristorante.

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